I Valmarana (o "di Valmarana") sono una famiglia aristocratica vicentina, ascritta al patriziato veneziano e annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo.
Discendenti, secondo la leggenda, dalla romana gens Maria, presero il nome da Valmarana, piccolo centro dei colli Berici che ebbero in feudo dal vescovo di Vicenza. Nel 1031 l'imperatore Corrado II concedeva loro il titolo di conti.
Il 30 aprile 1540, con apposito diploma, furono creati conti palatini di Nogara dall'imperatore Carlo V. Il titolo comitale fu riconosciuto anche dal governo veneziano. Nel 1658 il ramo rappresentato dai fratelli Triffone, Stefano e Benedetto Valmarana fu aggregato al patriziato veneziano dietro il pagamento centomila ducati da impiegare nella guerra di Candia. Un'altra linea, pur non essendo stata assunta nell'aristocrazia veneziana, continuò a sedere nel Consiglio nobile di Vicenza. Sotto il Regno Lombardo-Veneto entrambi i rami ricevettero il riconoscimento della nobiltà e del rango comitale dall'Impero d'Austria (SS. RR. 18 dicembre 1817, 28 agosto 1819, 11 marzo 1820 e 13 maggio 1825).