I Rubini furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo. Secondo la tradizione, i Rubini sarebbero stati originari di Bergamo.
Dopo essersi spostati per un certo periodo ad Asolo, si trasferirono in laguna verso il secolo XIV, stabilendosi a Cannaregio, in campo San Marcilian. Godettero della Cittadinanza originaria sin dal 1646 e furono attivi nel campo dell'industria serica.
Fin dalla metà del Seicento, i Rubini erano imparentati con il casato veneziano degli Ottoboni: quando il cardinale Pietro Vito Ottoboni fu eletto al soglio pontificio con il nome di Alessandro VIII, il giovane Giambattista Rubini, vescovo di Vicenza e nipote del papa per via materna, fu da questi nominato cardinal nipote il 13 febbraio 1690.
In virtù di quest'illustre parentela e delle ingenti spese sostenute da questa famiglia a sostegno della Repubblica, all'epoca impegnata nella guerra di Candia contro i Turchi, il 14 agosto 1646 furono aggregati al patriziato veneto con 876 voti del Senato a favore. Tale ramo patrizio si estinse poi, tra il 1734 e il 1759, in un Giovanni di Camillo Rubini, Provveditore sopra Banchi, o forse nel fratello di questi, Antonio: loro erede fu la sorella, andata in sposa a Giovanni di Giovanni Bragadin nel 1696.
Nel 1700, un esponente del ramo non patrizio del casato, tal Osvaldo Rubini, si trasferì da Venezia a Teglio Veneto per seguire l'attività di famiglia nel campo della seta: suo figlio Pietro, nato nel 1744, si portò sino a Udine, aprendo numerose filande in tutto il territorio friulano, e divenendo uno dei principali fornitori di tessuti pregiati della corte asburgica. Benché il Governo imperiale austriaco paia non aver confermato questa casa nella propria nobiltà Domenico Rubini, discendente dei precedenti, è attestato con il titolo di conte nel 1814, mentre il nipote di questi, suo omonimo, fu decorato dal re d'Italia Vittorio Emanuele III delle insegne di Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro e di Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia.
I discendenti di questi ultimi vivono tuttora in Friuli, presso Udine ed alcuni parenti lontani sono attestati anche in Liguria e Toscana.